Piano West Nile Disease 2015 - IZSLER

REGIONE LOMBARDIA - PIANO WEST NILE DISEASE 2015

INDICE

  1. Organizzazione attività di Sorveglianza per West Nile Disease in Regione Lombardia
  2. Mappa della situazione aggiornata
  3. Attività campionamento
  4. Report grafico

Sintesi norme attività West Nile Disease

Il monitoraggio della West Nile Disease viene eseguito ai sensi del Provvedimento nazionale del 13 luglio 2012, 'Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attività di sorveglianza sul territorio nazionale', (G.U. Serie Generale n. 311 del 10 settembre 2012) e aggiornamenti, e ai sensi delle note della Regione Lombardia che prevedono l'intensificazione delle attività di sorveglianza veterinaria.

Le attività nei confronti della West Nile Disease sul territorio regionale sono finalizzate all'evidenziazione precoce della circolazione virale e si basano sulle seguenti componenti:

  1. Sorveglianza su uccelli stanziali di specie 'sinantropiche'

    L'attività di sorveglianza sull'avifauna sinantropica, acquisito il parere favorevole di ISPRA (nota prot. 16096 del 13 aprile 2015) dovrà essere effettuata con le modalità previste dal DGS n.11358/2012 'Piano di controllo e monitoraggio sanitario della fauna selvatica', ovvero:
    • Periodo di sorveglianza: tale attività deve essere svolta da Aprile a Novembre, garantendo il controllo mensile di un numero minimo di volatili, come dettagliato in Tabella A.
    • Specie oggetto del monitoraggio: avifauna sinantropica appartenente a specie bersaglio Gazza (Pica pica), Cornacchia grigia (Corvus corone cornix), Ghiandaia (Garrulus glandarius);
    • Modalità operative:
      • I DPV, in accordo con le rispettive Province e ATC, provvedono affinchè le carcasse delle specie oggetto del monitoraggio, catturate o cacciate, vengano conferite alla competente sezione IZS, direttamente o tramite il DPV
      • I volatili catturati/cacciati nelle provincie di BS (solo territorio ASL di BS), Bergamo, Cremona, Mantova, Lodi, Pavia, Milano e Lecco devono essere inviati alla competente sezione IZS tramite la scheda W02 allegata al Piano Nazionale
      • I volatili catturati/cacciati nei restanti territori devono essere inviati alla competente sezione IZS tramite la scheda del DGS 11358/2012
    PROVINCIAN. VOLATILI MENSILI
    PER PROVINCIA
    N. TOTALE VOLATILI
    PER PROVINCIA
    BG-BS-MN-PV 20160
    CR-LC-LO-MI15120
    CO-MB-SO-VA1080
    N. VOLATILI MENSILIN. TOTALE VOLATILI
    REGIONE1801440
    Tabella A: Numero di volatili da catturare
  2. Sorveglianza equidi nei confronti della WND:

    Le attività di sorveglianza nei confronti della WND che devono essere attuate dai DPV delle ASL nei confronti degli equidi sono:
    • Sorveglianza sindromica
      La sorveglianza clinica negli equidi si attua su tutto il territorio regionale.
      Tutti i casi di sintomatologia nervosa negli equidi devono essere notificati e sottoposti ad indagini approfondite per escludere o confermare la WND, secondo le indicazioni riportate al punto 5 del piano di sorveglianza nazionale 2014.
    • Sorveglianza sierologica a campione negli equidi
      Nei territori in cui la sorveglianza veterinaria non ha ancora evidenziato circolazione virale, ovvero Varese, Como e Sondrio, deve essere effettuato un piano di controllo a campione sui sieri di equidi nei confronti della WND, secondo la numerosità campionaria di cui alla sottostante tabella. I prelievi devono essere effettuati da luglio a novembre anche in concomitanza con altre attività (ad esempio per anemia infettiva equina) e sono volti ad evidenziare gli stadi iniziali d’infezione (evidenza sierologica di anticorpi IgM verso il WNV).
      Tali campioni, accompagnati dalla scheda W03 pre-compilata nella parte anagrafica e barrando l’opzione [4]: “controllo a campione” come motivo del prelievo, devono essere inviati alla sezione IZS competente per territorio.
      ASLN. EQUIDI DA CAMPIONARE
      COMO29
      SONDRIO72
      VARESE27
      TOTALE128
      Tabella B: Numero di equidi da campionare
  3. Sorveglianza entomologica:

    L'attività di sorveglianza entomologica dovrà essere effettuata nelle provincie con la seguente distribuzione di stazioni di cattura entomologica:
    ASLN. TRAPPOLE
    BG2
    BS6
    CO1
    CR4
    LC3
    LO3
    MN7
    MI1
    MI 13
    MI 22
    PV5
    SO1
    VA1
    TOTALE39
    Tabella C: Numero di trappole per A.S.L.
    • Periodo della sorveglianza:dal 1 giugno al 30 settembre.
    • Posizionamento trappole: in ciascun area ricompresa nelle celle (20 Km2) (Allegato A) deve essere collocata una trappola.
      Nell’allegato B sono indicati per ciascuna ASL e per ciascun quadrante i comuni dove in via prioritaria devono essere collocate le trappole per la cattura dei vettori. Nel campo note sono riportate informazioni indicanti se trattasi di una “nuova” trappola o se spostata rispetto al precedente anno.
      Le coordinate geografiche dei siti di cattura vanno comunicate all’OEVR (oevrl@izsler.it e mario.chiari@izsler.it); eventuali aggiornamenti rispetto l’anno precedente vanno registrati anche in SIMAN.
    • Tipologia di trappole: le trappole, di tipo CO2-CDC, sono fornite dall’IZSLER, tramite le Sezioni Diagnostiche territorialmente competenti, ai DPV, coinvolti in tale attività.
    • Ghiaccio secco: previo accordo, può essere reperito presso le competenti Sezioni Diagnostiche dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.
    • Frequenza e modalità: le catture, con cadenza quindicinale, devono essere effettuate secondo le allegate indicazioni tecnico - operative fornite dal laboratorio di Entomologia Sanitaria dell’IZSLER (Allegato C).
      I retini con gli artropodi catturati devono essere inviati alla competente sezione IZSLER tramite un modulo di accompagnamento riportante le indicazioni minime indicate nella scheda allegata alla presente nota (Allegato D) per l’inoltro al Reparto di Virologia dell’IZSLER, che effettuerà le analisi.
    • Flussi informativi: qualora gli accertamenti diagnostici, svolti presso l’IZSLER, evidenzino la presenza del virus
      • il reparto Virologia dell’IZSLER comunicherà tempestivamente l’esito ai DPV e alla UO Veterinaria
      • il DPV deve:
        • darne immediata comunicazione al DPM competente per territorio;
        • registrare l’informazione in SIMAN; solo a seguito di tale registrazione, l’OEVR provvederà ad aggiornare la reportistica presente sul sito IZSLER e SIV;
        • attuare eventuali ulteriori provvedimenti previsti dalla norma nazionale
      • l’UO Veterinaria provvederà a trasmettere tale informazione alla UO Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria e Centro Regionale Sangue (AREU).
    Si precisa inoltre che, in occasione della manifestazione EXPO 2015, al fine di verificare la circolazione di virus esotici per i quali la zanzara tigre (Aedes albopictus) può fungere da vettore, nelle celle n°: 2 (area EXPO), 3 (area Linate) e 33 (Malpensa) verranno anche posizionate delle trappole tipo “BG Sentinel”, per le quali verranno successivamente fornite le specifiche indicazioni operative ai DPV interessati.