REGIONE LOMBARDIA - PIANO WEST NILE DISEASE 2016 |
INDICE
Sintesi norme attività West Nile Disease
Il monitoraggio della West Nile Disease viene eseguito ai sensi del Provvedimento nazionale del 13 luglio 2012, 'Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attività di sorveglianza sul territorio nazionale', (G.U. Serie Generale n. 311 del 10 settembre 2012) e aggiornamenti, e ai sensi delle note della Regione Lombardia che prevedono l'intensificazione delle attività di sorveglianza veterinaria.
Le attività nei confronti della West Nile Disease sul territorio regionale sono finalizzate all'evidenziazione precoce della circolazione virale e si basano sulle seguenti componenti:
Le attività nei confronti della West Nile Disease sul territorio regionale sono finalizzate all'evidenziazione precoce della circolazione virale e si basano sulle seguenti componenti:
- Sorveglianza su uccelli stanziali di specie 'sinantropiche'
L'attività di sorveglianza sull'avifauna sinantropica, acquisito il parere favorevole di ISPRA (nota prot. 19410/T-A31;TA44 del 24 marzo 2016) dovrà essere effettuata con le modalità previste dal DGS n.11358/2012 'Piano di controllo e monitoraggio sanitario della fauna selvatica', ovvero:- Periodo di sorveglianza: tale attività deve essere svolta da Aprile a Novembre, garantendo il controllo mensile di un numero minimo di volatili, come dettagliato in Tabella A.
- Specie oggetto del monitoraggio: avifauna sinantropica appartenente a specie bersaglio Gazza (Pica pica), Cornacchia grigia (Corvus corone cornix), Ghiandaia (Garrulus glandarius);
- Modalità operative:
- i DPV, in accordo con gli Enti territorialmente competenti, Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini, provvedono affinché le carcasse delle specie oggetto del monitoraggio, catturate o cacciate, vengano conferite alla competente sezione IZS, direttamente o tramite il DPV
- i volatili catturati/cacciati nei territori endemici, devono essere inviati alla competente sezione IZS tramite la scheda W02 allegata al Piano Nazionale
- i volatili catturati/cacciati nei restanti territori (VA; SO) devono essere inviati alla competente sezione IZS tramite la scheda di cui all’allegato 1 del DGS 11358/2012
- le sezioni IZS provvederanno ad effettuare sulle carcasse dei volatili le analisi previste per evidenziare la presenza/assenza del virus (PCR)
PROVINCIA N. VOLATILI MENSILI
PER PROVINCIAN. TOTALE VOLATILI
PER PROVINCIABG-BS-MN-PV 20 160 CR-LC-LO-MI 15 120 CO-MB-SO-VA 10 80 N. VOLATILI MENSILI N. TOTALE VOLATILI REGIONE 180 1440 Tabella A: Numero di volatili da catturare - Sorveglianza equidi nei confronti della WND:
Le attività di sorveglianza nei confronti della WND che devono essere attuate dai DV delle ATS lombarde nei confronti degli equidi sono:- Sorveglianza sindromica
La sorveglianza clinica negli equidi si attua su tutto il territorio regionale.
Tutti i casi di sintomatologia nervosa negli equidi devono essere notificati e sottoposti ad indagini approfondite per escludere o confermare la WND, secondo le indicazioni riportate al punto 5 del piano di sorveglianza nazionale 2014. - Sorveglianza sierologica a campione negli equidi
Nei territori in cui la sorveglianza veterinaria non ha ancora evidenziato circolazione virale del precedente anno 2015, ovvero Varese, Como, Lecco e Sondrio, deve essere effettuato un piano di controllo a campione sui sieri di equidi nei confronti della WND, secondo la numerosità campionaria di cui alla sottostante tabella. I prelievi devono essere effettuati da luglio a novembre anche in concomitanza con altre attività (ad esempio per anemia infettiva equina) e sono volti ad evidenziare gli stadi iniziali d’infezione (evidenza sierologica di anticorpi IgM verso il WNV).
Tali campioni, accompagnati dalla scheda W03 pre-compilata nella parte anagrafica e barrando l’opzione [4]: “controllo a campione” come motivo del prelievo, devono essere inviati alla sezione IZS competente per territorio.ATS Provincia N. EQUIDI DA CAMPIONARE INSUBRIA COMO 29 INSUBRIA VARESE 27 MONTAGNA SONDRIO 72 BRIANZA LECCO 18 TOTALE REGIONE 146 Tabella B: Numero di equidi da campionare
- Sorveglianza sindromica
- Sorveglianza entomologica:
L'attività di sorveglianza entomologica dovrà essere effettuata nelle ATS con la seguente distribuzione di stazioni di cattura entomologica:ATS Area territoriale di competenza N. TRAPPOLE BERGAMO Bergamo 4 BRESCIA Brescia 7 VALPADANA Cremona 4 VALPADANA Mantova 7 CITTA' METROPOLITANA Lodi 3 CITTA' METROPOLITANA Milano 1 3 CITTA' METROPOLITANA Milano 2 2 PAVIA Pavia 7 BRIANZA Monza Brianza 1 BRIANZA Lecco 1 INSUBRIA Como 1 INSUBRIA Varese 1 TOTALE Regione 41 Tabella C: Numero di trappole per la cattura dei vettori suddivise per le ATS coinvolte nella attività di sorveglianza entomologica.- Periodo della sorveglianza:dal 1 giugno al 30 settembre (eventualmente prolungabile anche al mese di ottobre, in base alla situazione epidemiologica e climatica).
- Posizionamento trappole: in ciascun area ricompresa nelle celle (20 Km2)
(Allegato A)
deve essere collocata una trappola.
Nell’allegato B sono indicati per ciascuna ATS e per ciascun quadrante i comuni dove devono essere collocate le trappole per la cattura dei vettori e le coordinate geografiche della loro esatta collocazione. Per le trappole “nuove rispetto a quelle del 2015 è necessario comunicare all’OEVR le coordinate geografiche della loro esatta collocazione, come anche eventuali modifiche rispetto a quelle già presenti nel 2015. Tali comunicazioni vanno indirizzate all’OEVR (oevrl@izsler.it e mario.chiari@izsler.it)); eventuali aggiornamenti rispetto l’anno precedente vanno registrati anche in SIMAN.
Per quanto riguarda la trappola ubicata nella cella 41e posizionata presso la struttura Cascina Mirabello, la gestione è affidata al Comando Interregionale dei Carabinieri previ accordo con la sezione dell’IZS e il DV di Monza Brianza.
Eventuali positività relative a tale sito di cattura dovranno essere gestite dal competente DV. - Tipologia di trappole: le trappole, di tipo CO2-CDC, sono fornite dall’IZSLER, tramite le Sezioni Diagnostiche territorialmente competenti, ai DPV, coinvolti in tale attività.
- Ghiaccio secco: previo accordo, può essere reperito presso le competenti Sezioni Diagnostiche dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.
- Frequenza e modalità: le catture, con cadenza quindicinale, devono essere effettuate secondo le allegate indicazioni tecnico - operative fornite dal laboratorio di Entomologia Sanitaria dell’IZSLER (Allegato C).
I retini con gli artropodi catturati devono essere inviati alla competente sezione IZSLER tramite un modulo di accompagnamento riportante le indicazioni minime indicate nella scheda allegata alla presente nota (Allegato D) per l’inoltro al Reparto di Virologia dell’IZSLER, che effettuerà le analisi. - DV coinvolti: l’attività di sorveglianza entomologica deve essere effettuata, con le modalità sopra esposte, dai DV delle ATS di cui alla seguente tabella C.
In accordo con le altre regioni del bacino padano, sono state individuate delle trappole che per la loro ubicazione, a confine (raggio di 5 KM) con altre province/regioni, possono fornire informazioni non solo per la provincia in cui sono ubicate (Allegato E). Sarà comunque di competenza delle competenti strutture sanitarie regionali attuare le attività di prevenzione, qualora ritenuto opportuno. - Flussi informativi: qualora gli accertamenti diagnostici, svolti presso l’IZSLER, evidenzino la presenza del virus
- il reparto Virologia dell’IZSLER comunicherà tempestivamente l’esito ai DPV e alla UO Veterinaria e invierà il materiale biologico al CESME per gli esami di conferma
- il DPV deve:
- darne immediata comunicazione al DPM competente per territorio;
- registrare l’informazione in SIMAN come caso sospetto; solo a seguito di tale registrazione, l’OEVR provvederà ad aggiornare la reportistica presente sul sito IZSLER e SIV.
Fanno eccezione le forme sindromiche che devono essere registrate come sospetto a seguito di segnalazione di caso clinico e solo successivamente confermate in SIMAN dopo la conferma diagnostica condotta dal CESME sui campioni positivi inviati da IZSLER; - a seguito di conferma dal parte del CESME, registrare, entro le 24 ore successive, tale evento in SIMAN (da caso sospetto a caso confermato);
- attuare eventuali ulteriori provvedimenti previsti dalla norma nazionale
- l’UO Veterinaria provvederà a trasmettere tale informazione alla UO Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria e Centro Regionale Sangue (AREU).
per assistenza:
contattare il personale dell'OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO DELLA REGIONE LOMBARDIA telefonicamente al numero 0302290376 o per email all'indirizzo sel@izsler.it.