Piano West Nile Disease 2018 - IZSLER



REGIONE LOMBARDIA - PIANO WEST NILE DISEASE 2018

INDICE

  1. Organizzazione attività di Sorveglianza per West Nile Disease in Regione Lombardia
  2. Mappa della situazione aggiornata
  3. Attività campionamento
  4. Report grafico

Sintesi norme attività West Nile Disease

Il monitoraggio della West Nile Disease viene eseguito ai sensi del Provvedimento nazionale del 13 luglio 2012, 'Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attività di sorveglianza sul territorio nazionale', (G.U. Serie Generale n. 311 del 10 settembre 2012) e aggiornamenti, e ai sensi delle note della Regione Lombardia che prevedono l'intensificazione delle attività di sorveglianza veterinaria.

Le attività nei confronti della West Nile Disease sul territorio regionale sono finalizzate all'evidenziazione precoce della circolazione virale e si basano sulle seguenti componenti:

  1. SORVEGLIANZA SU UCCELLI STANZIALI DI SPECIE 'SINATROPICHE'

    L'attività di sorveglianza sull'avifauna sinantropica, acquisito il parere favorevole di ISPRA (nota prot. 33165/T-A31-TA24 del 15 Maggio 2018) dovrà essere effettuata con le modalità previste dal DGS n.11358/2012 'Piano di controllo e monitoraggio sanitario della fauna selvatica', ovvero:
    • Periodo di sorveglianza: tale attività deve essere svolta da Aprile a Novembre, garantendo il controllo mensile di un numero minimo di volatili, come dettagliato in Tabella A.
    • Specie oggetto del monitoraggio: avifauna sinantropica appartenente a specie bersaglio Gazza (Pica pica), Cornacchia grigia (Corvus corone cornix), Ghiandaia (Garrulus glandarius);
    • Modalità operative:
      • gli Enti territorialmente competenti, Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini, in accordo con i DV delle ATS, provvedono affinché le carcasse delle specie oggetto del monitoraggio, catturate o cacciate, vengano conferite alla competente sezione IZS, direttamente o tramite il DV
      • tale attività deve essere svolta da aprile a novembre, garantendo il controllo mensile di un numero minimo di volatili, come dettagliato in Tabella A
        PROVINCIAN. VOLATILI MENSILI
        PER PROVINCIA
        N. TOTALE VOLATILI
        PER PROVINCIA
        BG-BS-MN-PV 20160
        CR-LC-LO-MI15120
        CO-MB-SO-VA1080
        N. VOLATILI MENSILIN. TOTALE VOLATILI
        REGIONE1801440
        Tabella A: Numero di volatili da catturare
      • i volatili catturati/cacciati devono essere inviati alla competente sezione IZS tramite la scheda W02 allegata al Piano Nazionale, il più rapidamente possibile al fine di generare un dato puntuale sulla circolazione virale
      • le sezioni IZS provvederanno ad effettuare sulle carcasse dei volatili le analisi previste per evidenziare la presenza/assenza del virus (PCR)
    • Sorveglianza passiva: ogni volatile trovato morto ed appartenente agli ordini dei Passeriformi, Ciconiformi, Caradriformi, Falconiformi e Strigiformi deve essere recuperato ed inviato, direttamente o tramite il DV, all’IZS competente per territorio per l’esame anatomo-patologico; la carcassa dovrà essere accompagnata dalla scheda W02 allegata al Piano nazionale



  2. SORVEGLIANZA EQUIDI:

    Le attività di sorveglianza nei confronti della WND che devono essere attuate dai DV delle ATS lombarde nei confronti degli equidi sono:
    • Sorveglianza sindromica
      La sorveglianza clinica negli equidi si attua su tutto il territorio regionale.
      Tutti i casi di sintomatologia nervosa negli equidi devono essere notificati e sottoposti ad indagini approfondite per escludere o confermare la WND, secondo le indicazioni riportate al punto 7 del piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta al virus della West Nile - 2017 diramato sul territorio con nota prot. 16990 del 31 maggio 2017.
    • Sorveglianza sierologica a campione negli equidi
      Nei territori in cui la sorveglianza veterinaria non ha evidenziato circolazione virale nel corso dei precedenti anni, ovvero Varese, Como, Lecco e Sondrio, deve essere effettuato un piano di controllo a campione sui sieri di equidi nei confronti della WND, secondo la numerosità campionaria di cui alla sottostante tabella. I prelievi devono essere effettuati da luglio a novembre anche in concomitanza con altre attività (ad esempio per anemia infettiva equina) e sono volti ad evidenziare gli stadi iniziali d’infezione (evidenza sierologica di anticorpi IgM verso il WNV).
      Tali campioni, accompagnati dalla scheda W03 pre-compilata nella parte anagrafica e barrando l’opzione [4]: “controllo a campione” come motivo del prelievo, devono essere inviati alla sezione IZS competente per territorio.
      ATSProvinciaN. EQUIDI DA CAMPIONARE
      INSUBRIACOMO29
      INSUBRIAVARESE27
      MONTAGNASONDRIO72
      BRIANZALECCO18
      TOTALEREGIONE146
      Tabella B: Numero di equidi da campionare



  3. SORVEGLIANZA ENTOMOLOGICA:

    Alla luce delle evidenze di circolazione virale emerse a seguito della attività di sorveglianza svolta nel 2017 e di quanto considerato con la U.O. Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria, di concerto con la Struttura Regionale di Coordinamento delle Attività Trasfusionali (SRC – AREU), sentito l’Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale (OEVR), per l’anno in corso l’attività di sorveglianza entomologica nei confronti della WND dovrà essere effettuata con le seguenti modalità:
    • Periodo della sorveglianza:dal 1 giugno al 30 settembre (eventualmente prolungabile anche al mese di ottobre, in base alla situazione epidemiologica e climatica).
    • Posizionamento trappole: in ciascun area ricompresa nelle celle (20 Km2) (Allegato A) deve essere collocata una trappola.
      Nell’Allegato B sono indicati per ciascuna ATS e per ciascun quadrante i comuni dove devono essere collocate le trappole per la cattura dei vettori e le coordinate geografiche della loro esatta collocazione. Le trappole collocate in posti “nuovi” rispetto al precedente anno, vanno registrate in SIMAN.
      Eventuali positività relative a tale sito di cattura dovranno essere gestite dal competente DV.
      In accordo con le altre regioni del bacino padano, sono state individuate delle trappole che per la loro ubicazione, a confine (raggio di 5 KM) con altre province/regioni, possono fornire informazioni non solo per la provincia in cui sono ubicate ma anche per la provincia/regione confinante.
    • Tipologia di trappole: le trappole, di tipo CO2-CDC, sono fornite dall’IZSLER, tramite le Sezioni Diagnostiche territorialmente competenti, ai DV, coinvolti in tale attività.
    • Ghiaccio secco: previo accordo, può essere reperito presso le competenti Sezioni Diagnostiche dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.
    • Frequenza e modalità: le catture, con cadenza quindicinale, devono essere effettuate secondo le allegate indicazioni tecnico - operative fornite dal laboratorio di Entomologia Sanitaria dell’IZSLER (Allegato C).
      I retini con gli artropodi catturati devono essere inviati alla competente sezione IZSLER tramite un modulo di accompagnamento riportante le indicazioni minime indicate nella scheda allegata alla presente nota (Allegato D) per l’inoltro al Reparto di Virologia dell’IZSLER, che effettuerà le analisi.
    • DV coinvolti: l’attività di sorveglianza entomologica deve essere effettuata, con le modalità sopra esposte, dai DV delle ATS di cui alla seguente Tabella C.
      ATSArea territoriale di competenza (ex ASL)N. TRAPPOLE
      BERGAMOBergamo4
      BRESCIABrescia7
      VALPADANACremona3
      VALPADANAMantova8
      CITTA' METROPOLITANALodi3
      CITTA' METROPOLITANAMilano 13
      CITTA' METROPOLITANAMilano 22
      PAVIAPavia7
      BRIANZALecco1
      INSUBRIAComo1
      INSUBRIAVarese1
      TOTALERegione40
      Tabella C: Numero di trappole per la cattura dei vettori suddivise per le ATS coinvolte nella attività di sorveglianza entomologica.



  4. FLUSSI INFORMATIVI:

    Si riassume di seguito l’attività informativa che deve essere messa in atto a seguito delle risultanze della sorveglianza veterinaria (entomologica; su avifauna sinantropica; su equidi) svolta sul territorio regionale.
    Qualora gli accertamenti diagnostici, svolti presso l’IZSLER, evidenzino la presenza del virus e/o positività ad anticorpi IgM nel siero degli equidi.
    • Il Reparto Virologia dell’IZSLER comunicherà tempestivamente l’esito ai DV e alla UO Veterinaria e invierà il materiale biologico al CESME per gli esami di conferma
    • il DV deve:
      • darne immediata comunicazione al DPM competente per territorio;
      • registrare l’informazione in SIMAN come caso sospetto; solo a seguito di tale registrazione, l’OEVR provvederà ad aggiornare la reportistica presente sul sito IZSLER e SIV.
        Fanno eccezione le forme sindromiche che devono essere registrate come sospetto a seguito di segnalazione di caso clinico e solo successivamente confermate in SIMAN dopo la conferma diagnostica condotta dal CESME sui campioni positivi inviati da IZSLER.
      • a seguito di conferma dal parte del CESME, registrare, entro le 24 ore successive, tale evento in SIMAN (da caso sospetto a caso confermato);
      • attuare eventuali ulteriori provvedimenti previsti dalla norma nazionale
    • Regione Lombardia (UO Veterinaria / UO Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria) provvederà a trasmettere tale informazione al Centro Regionale Sangue (AREU) e ISS. Nel caso di trappole “parlanti”, l’informazione sarà anche trasmessa agli Enti competenti della provincia/regione interessata.